Via
Sicilia, 14
Il
forno è uno di quei posti nei quali puoi andarci con la
famiglia, gli amici, la fidanzata o i colleghi, e ti senti sempre a
tuo agio. Ed è proprio per questo che probabilmente, nonostante il
locale sia molto grande, è sempre pieno, anche durante la settimana.
Nel week-end poi, trovare un tavolo senza averlo prima prenotato,
diventa cosa impossibile!
Arriviamo
di sabato sera intorno alle 22.00 ... praticamente un suicidio! La
signora all'ingresso ci informa subito che avremmo dovuto attendere
un'oretta, ma noi decidiamo lo stesso di attendere. La nostra attesa
però, finirà fortunatamente già dopo una mezzora, grazie
all'attenzione dedicataci direttamente dalla gentilissima titolare,
che, preoccupata per la nostra attesa che si stava prolungando, ci
farà allestire un tavolo del tutto "inventato", sfruttando
un loro piccolo tavolino di servizio. La sistemazione non è
certamente delle migliori, ma scegliamo lo stesso di accomodarci.
Per
ingannare l'attesa, ci viene offerta una ciotolina di olive locali.
Il
tavolo, anche se più piccolo rispetto a quelli standard del resto
della sala, è apparecchiato nella stessa scarna maniera: tovaglia di
carta rustica, tovaglioli di carta bianca e posate. Neanche un
fronzolo in più.
L'eccessiva
"sobrietà" dei tavoli è ampiamente compensata da pareti
ed interni riccamente decorati. Si alternano bellissimi lampadari in
ferro battuto, ceramiche grottagliesi e decine di piccoli quadretti,
tutti differenti, ma raffiguranti sempre gli stessi soggetti: maiali,
ed il gallo tipico delle ceramiche. Eccentrico, ma dal gradevole
effetto. Se consideriamo poi la perfetta tonalità (calda e non
troppo intensa) della luce che illumina la sala, si spiega perché
riteniamo che Il Forno abbia uno dei locali più belli tra le
pizzerie fin'ora visitate.
Il
servizio in sala, accogliente e rapido, è garantito dalla
cortese presenza dei titolari e da un corposo gruppo di efficienti
ragazzi.
Il
Forno non è solo pizzeria, ma è anche ristorante che offre
la possibilità di scegliere tra numerosi antipasti, primi e secondi,
sia di terra che di mare. Naturalmente la nostra attenzione si
sofferma sulle pizze, anche queste proposte in tante differenti
varianti. Quello che subito si nota, è la presenza di diverse pizze
con condimenti tipici della cultura gastronomica siciliana.
Scopriremo che i titolari sono una giovane coppia, lui grottagliese e
lei siciliana. E la stessa unione di culture e sapori, è possibile
riscontrarla in parecchi dei piatti offerti dalla casa.
Le
pizze che scegliamo sono una "Robiola e crudo" (base
margherita) ed una "Bronte" (mozzarella, provolone, pesto
di pistacchio e mortadella). Proprio quest'ultima è una delle
numerose pizze che, grazie all'utilizzo dei pistacchi, rimandano
direttamente ai sapori di Sicilia.
Il
tempo di attesa per avere la pizza, sarà davvero contenuto,
non più di 15-20 minuti. Anche quando la sala è pienissima, la
celerità di preparazione delle pizze è garantita da un grandissimo
bancone, dietro al quale lavorano almeno tre persone, e da un enorme
forno a legna, capace di sfornare contemporaneamente molte di pizze.
Le
pizze, abbastanza grandi, hanno un aspetto gradevole. La cottura
è uniforme ed eseguita al punto giusto. L'impasto è ben
lievitato, ma forse un po' troppo leggero, tanto da tendere alla
croccantezza.
Il
prosciutto e la mortadella utilizzati, sono di buona qualità e
distribuiti uniformemente. Allo stesso tempo però, credo che ci
vorrebbero un po' più di pomodoro e mozzarella, visto che la
sensazione è di mangiare una pizza troppo asciutta.
Un'ultima
considerazione va fatta a proposito del basso utilizzo di sale, tanto
nell'impasto, quanto probabilmente nel pomodoro. Anche se a molti
palati questo risulterà gradevole, ritengo che il sapore generale
dovrebbe tendere un po' meno al "dolce".
Per
concludere, scegliamo di assaggiare il dolce più gettonato
del posto, il brownie.
Si
tratta di due palle di gelato, alternate a tre pezzi del tipico dolce
al cioccolato, dalla consistenza croccante, simile a quella di un
biscotto. Una proposta semplice e molto gustosa.
Il
conto pagato, è stato di 25 Euro (Coperto 1.5€ x 2 - Pizza
Bronte 6€ - Pizza Robiola 6€ - Birra alla spina da 0,30cl 3€ x
2 - Brownie 4€). Sicuramente prezzi abbastanza contenuti, tranne
che per il dolce, forse un po' caro.
Quella
che abbiamo mangiato, è nel complesso una buona pizza, ma che
non riesce a raggiungere le vette di eccellenza riscontrate altrove.
Al
contempo, il bel locale ed il servizio davvero cortese e attento,
contribuiscono a fare de Il Forno una delle migliori pizzerie della
provincia di Taranto.
salve,
RispondiEliminavi segnalo il loro sito www.ristopizzailforno.it
saluti
Ciao e grazie per la segnalazione! ;-)
Eliminanon so come andrà a finire stasera posto che le recensioni mi hanno un poco deluso,mi auguro che tutto vada bene e di poter gustare una buona pizza.
RispondiElimina