Piazza Pellegrino Rossi, 17 (centro storico)
Tel: 0804444151 - 3406174909
www.doppiozerocisternino.it
bartdoppiozero@hotmail.it
www.facebook.com/pages/Pizzeria-Doppiozero
www.facebook.com/DoppioZero
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Dei tre centri principali della Valle d'itria (Martina e Locorotondo gli altri due), Cisternino è senz'altro quello che negli ultimi anni ha avuto il maggiore sviluppo e boom di presenze. In principio erano solo gnummaridd, zampina e bombette. Poi, alle tipiche e spartane macellerie con fornello, hanno iniziato pian piano ad affiancarsi eleganti ristornati e moderni bar.
Ed è in questo contesto che si inserisce la pizzeria Doppio Zero.
Memori delle interminabili attese sostenute in altre circostanze (il sabato non accettano prenotazioni), decidiamo di optare per un giorno infrasettimanale, così da poter confrontare fra loro le esperienze.
La sala è quasi vuota, sono occupati solo un paio di tavoli e quindi riusciamo ad accomodarci subito.
Il locale è arredato in stile moderno, con alcuni richiami vagamente orientali.
I tavoli e le sedie sono belli, in legno scuro. Quello che però subito non gradiamo è l'assenza di tovagliato, al posto del quale trovano posto due misere tovagliette sintetiche in simil-bambù e posate arrotolate nel tovagliolo di carta.
Dopo pochi istanti, ci viene offerta una coppetta di olive (abitudine molto diffusa in questa zona, ma che solitamente prevede anche i tarallini, che qui non troviamo) ed arrivano i menù.
Oltre le pizze, la scelta è limitata a taglieri di formaggi/salumi e ad alcuni desserts.
Da bere, oltre alle bevande classiche visibili nella foto in alto, sono disponibili alcune etichette di birre artiginali internazionali ed una decina di vini locali.
Scegliamo le pizze e le bevande ed iniziamo ad attendere...
Passeranno parecchi minuti senza che nessuno si avvicini al nostro tavolo, nonostante nel locale ci fossero solo tre tavoli occupati. Alla fine sono stato costretto ad alzarmi per andare a chiamare il cameriere.
E' in questo momento che iniziamo a ricordare delle esperienze precedenti e, soprattutto, della estrema "cortesia" dell'unico cameriere. Nonostante avessimo dovuto ricordare noi della nostra presenza, non ha neanche lontanamente pensato di scusarsi!
Vabbè, passiamo alle pizze...
Ordiniamo una Margherita con bufala e prosciutto crudo ed una Emiliana (pomodorini pachino, mozzarella di bufala e mortadella).
L'attesa per la preparazione non sarà lunghissima, anche se ci saremmo attesi decisamente meno, visto che dei tre tavoli occupati, uno era già stato servito e l'altro ha ordinato dopo di noi.
L'Emiliana:
Il prosciutto crudo per la bufala viene servito separatamente, in modo che non "cuoccia" sulla pizza bollente
Una cosa che abbiamo gradito molto è la massima attenzione per la qualità dei condimenti utilizzati ( e ti credo con 'sti prezzi!). Tanto il prosciutto, quanto la mortadella, erano freschissimi e molto profumati.
L'impasto è il tipico napoletano, così come le farine utilizzate (Caputo). La consistenza e la lievitazione sono molto buone, anche se abbiamo trovato il cornicione un punta gommoso e resistente al morso.
Sicuramente abbiamo mangiato una buona pizza, ma che probabilmente non è più agli stessi livelli di qualche tempo fa.
Il punteggio non altissimo dato alla struttura è fortemente condizionato dalle dimensioni ridotte delle due piccole sale e dalla sistemazione che viene adottata in estate (spiazzo antistante l'ingresso), con tavoli troppo ravvicinati uno all'altro e scomodissime panche in sostituzione delle sedie.
Ma il vero punto dolente è il servizio! Abbiamo dovuto assegnare una unica pizzetta, perché riteniamo che non sia ammissibile essere trattati con tale disattenzione anche quando il locale è quasi vuoto. A questo, aggiungete la scortesia con la quale si pone il cameriere (spesso è uno solo...)!
Ed è quindi facile capire il perché del pessimo giudizio assegnato anche al conto. Avremmo potuto tollerare dei prezzi così alti (visibili nelle foto del menù) se, oltre ad una buona pizza, avessimo trovato un servizio impeccabile ed un locale inappuntabile. Ma così non è stato.
In più, a rendere il conto ancora più alto, contribuisce il costo delle bibite e la furbizia con la quale sono proposte. Mi spiego: la Coca-cola non è nel classico formato da 33cl, ma 25cl. La birra in bottiglia grande non è da 66, ma da 50. Praticamente sei costretto a prendere due bottigliette di coca (2 x 2.5 = 5€!!!). O se, come spesso accade, si vuole dividere la bottiglia grande di birra, la cosa non è possibile, perché con quella da 0,50 non ce la fai!
Potranno sembrare inutili dettagli, ma vi posso garantire che contribuiscono notevolmente a far lievitare a 30 Euro il conto per una semplice pizza e birra per due...
...vi pare poco?!
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