ZIO GIACOMO - Martina Franca (TA)

Via Mariuccia, 14 Bis (Martina Franca - Cisternino, km2)

Tel: 3279022459 - 0809673214

www.pizzeriadaziogiacomo.it
www.facebook.com/Pizzeria-DA-ZIO-GIACOMO

Nel cuore della Valle d'Itria. E' qui che si trova "Zio Giacomo". Dovete uscire da Martina Franca e seguire le indicazioni che portano a Cisternino. Lo troverete sulla sinistra, dopo un paio di chilometri .

Noi ci siamo stati di sabato sera, naturalmente dopo esserci assicurati della disponibilità di un tavolo. Il contatto telefonico per la prenotazione, avvenuto nel pomeriggio, è stato cortese e preciso.

L'impressione che si ha arrivando, è senz'altro positiva. Un fabbricato immerso nella suggestiva campagna pugliese, con parcheggio interno e custodito.

Entrando però, la sensazione piacevole che avevamo avuto all'esterno, si tramuta subito in delusione. Il locale è un grande e spoglio stanzone. Le uniche note di colore le troviamo all'ingresso, dove immediatamente troviamo il bancone con il forno, l'angolo delle birre alla spina e la cassa.

Veniamo accolti da uno dei giovani ed attivissimi camerieri, che ci invita ad attendere qualche minuto perché il nostro tavolo si stava per liberare. Ne passeranno circa 15/20 di minuti, ma di sabato sera ci può stare.

Appena seduti, abbiamo subito modo di confermare tutta la negativa impressione che ci aveva fatto il locale. Certamente è ordinato e pulito, ma considerato il paesaggio di campagna che lo circonda, ci saremmo aspettati qualcosa di decisamente più rustico e tipico.

Tranne che per qualche attestato di concorsi e premi vinti, le pareti sono completamente spoglie, senza alcun tipo di decoro. Le luci sono brutte, fredde, probabilmente dei vecchi neon.

I tavoli sono apparecchiati con tovaglie e tovaglioli di carta, ma fortunatamente almeno le posate, sono come devono essere: il coltello è un coltello!

Ci vengono tempestivamente forniti i menù e già da subito si avverte quello che noteremo per tutta la serata: i ragazzi che servono ai tavoli sono sicuramente cortesi, ma fanno tutto con una fretta tale, da trasmettere agitazione. Ok, la sala è piena e bisogna essere veloci. Ma se proprio è necessario, perché non far lavorare una persona in più?

Sul menù ritroveremo ancora una volta una nota che descrive l'importanza della fase della maturazione ai fini dell'ottima riuscita dell'impasto. Inoltre la varietà di pizza è accresciuta dalla possibilità di scegliere tra farina tradizionale, di farro e di kamut.

Le pizze che ordiniamo. sono tra le più tipiche che offra la casa: la "Zio Giacomo" (carpaccio di manzo, grana e rucola) e la "Piero", una margherita con cornicione ripieno. Di quest'ultimo tipo, è possibile scegliere tra numerose varianti. Fortunatamente il pizzaiolo ha accolto la mia richiesta e mi ha preparato metà ripieno con mortadella e ricotta, e l'altra metà con mortadella ed emmental. Da bere abbiamo preso birra alla spina Hacker-Pschorr.

Nell'attesa abbiamo assaggiato le Patatas, patate fritte della casa (a cubetti) che vengono servite accompagnate con una salsa appena piccante. Saporite, ma nulla di che.

Dopo breve attesa ci arrivano le pizze. Il primo impatto è senz'atro positivo.

L'impasto è buono, ben lievitato, ma mi aspettavo qualcosa meglio. Da una pizzeria che fa della maturazione la sua bandiera, mi sarei aspettato il massimo. E invece così non è. Ripeto, la pizza è buona. Rispetto alla media del nostro territorio, è sicuramente tra le migliori, ma se vi aspettate l'eccellenza, probabilmente rimmarrete delusi. Per quanto concerne la cottura, questa è fatta con forno a legna ed è al punto giusto.

Anche il ripieno del mio cornicione non era il massimo. La mortadella aveva un odore un po' troppo forte e la metà con l'emmental era troppo asciutta.

In conclusione il conto. Abbiamo pagato 26€, una cifra in linea con la media della zona. Sono però doverose un paio di considerazioni: Il prezzo della pizza con cornicione (8 euro) è troppo elevato se si considera che c'è solo un po' di mortadella e ricotta, e se si tiene conto che è una delle pizze più richieste. E poi, per una pizzeria di tipo famigliare com'è questa, ho trovato poco popolare la scelta di non offrire le classiche ed economiche birre in bottiglia nazionali, ma solo birre alla spina estera.