Corso
Italia, 110
Tel:
0997304346
Da più parti avevamo sentito che la pizza di Nonsolopizza fosse una delle più buone di Taranto. Nonostante la popolarità di cui gode questa pizzeria, noi non c'eravamo mai stati prima. Decidiamo di andarci per verificare se, nel desolante panorama pizzaiolo tarantino, esiste qualche posto degno di attenzione, finora da noi colpevolmente trascurato.
Ci
organizziamo già dal pomeriggio (sabato), telefonando per prenotare
un tavolo. Ci viene risposto che è già tutto pieno e che il primo
tavolo si sarebbe liberato non prima delle 22.30. Ci sta bene e
accettiamo.
Arriviamo sul posto una ventina di
minuti prima, convinti che avremmo dovuto attendere un bel po', ma
fortunatamente troviamo il nostro tavolo già libero.
Il
locale, molto
piccolo, è organizzato con due file di tavoli accostati alle pareti
laterali; Anche se arredato in maniera del tutto anonima, presenta
colori e luci abbastanza confortevoli.
In fondo alla sala, trovano posto il
bancone del pizzaiolo ed il forno a legna.
I tavoli sono apparecchiati con
tovaglie e tovaglioli di carta. Il coltello si dimostrerà di buona
qualità.
Ci
accomodiamo e prontamente ci viene lasciato il menù. Altrettanto
prontamente però, dopo neanche un paio di minuti, si riavvicina la
stessa cameriera chiedendoci la nostra ordinazione, ma visto che
ovviamente ancora non eravamo pronti, le chiediamo di poterci
lasciare qualche altro minuto. Nell'arco di non più di 5-6 minuti,
l'esagitata cameriera tornerà
al nostro tavolo ben 3 volte, e ogni volta con fare sempre più
seccato e frettoloso. Ok, stendiamo un velo pietosissimo sul
servizio...
Nell'attesa delle pizze, prendiamo
delle crocchette di patate: sapore anonimo e dimensioni ridicole.
Le
pizze che scegliamo
sono una "Rustica" (Pomodoro, mozzarella, scamorza
affumicata, prosciutto di Praga e funghi) ed una classica
"Capricciosa". L'attesa per averle, così come era
prevedibile visto il bassissimo numero di tavoli, sarà breve.
Le pizze che ci vengono servite sono
sottili e con cornicione praticamente assente.
Sebbene
molti apprezzino proprio questo tipo di pizza, quella che mangiamo,
certamente non fa della lievitazione
il suo forte. L'impasto,
oltre ad essere troppo sottile, presente un cornicione a tratti quasi
croccante.
Allo stesso tempo, ad un impasto
rivedibile, si accosta un condimento di buon sapore e bilanciato
nelle giuste quantità, anche se sulla "Rustica" abbiamo
trovato una crema di funghi che, oltre a non essere indicata sul
menù, è risultata una punta stucchevole.
Capitolo
conto. Il giudizio
assegnato di una sola "pizzetta" è condizionato dalla
mancata emissione della ricevuta fiscale. Spiego meglio: poco prima
di chiedere il nostro conto, veniamo anticipati dagli occupanti del
tavolo accanto a noi, che sentiremo subito dopo commentare
infastiditi per aver ricevuto quello che, graficamente sembrava a
tutti gli effetti uno scontrino, ma che invece presentava la
minuscola dicitura "ritirare la ricevuta fiscale". Si
alzano, arrivano alla cassa, versano il contante... ma vanno via
senza chiedere lo scontrino! Che vi lamentate a fare, allora?!
Arriva anche il nostro conto, ed
anche in questo caso si tratta di un preconto "mascarato".
Ci alziamo, arriviamo alla cassa, paghiamo in contanti e attendiamo
di vedere cosa sarebbe stato fatto... Indovinate?! Ve lo dico io:
consegno i soldi, il cassiere apre la cassa, ripone i soldi, chiude
la cassa, saluta e si allontana. A quel punto lo interrompo e
pretendendo che mi fosse fatto lo scontrino!
Insomma, oltre alle innumerevoli e
variegate considerazioni che potremmo fare in merito all'evasione
fiscale, credo che sia doveroso rimarcare quanto possa essere facile
mantenere prezzi bassi (che poi neanche lo sono!), se non si pagano
le tasse...
Conclusioni
finali: La pizza che abbiamo
mangiato, era abbastanza anonima, né buona, né brutta. Il servizio
è stato palesemente attento solo a mettere fretta e liberare i
tavoli. Il conto sarebbe nella media, se non fosse per la mancanza di
scontrino. Detto questo, forse ci spieghiamo perché una pizzeria
nata negli anni '60, a distanza di quasi cinquanta anni non sia
riuscita a fare il salto di qualità e occupi ancora una anonima sala
di 50mq...
PS:
...forse forse, finora non ci eravamo persi un granché.
Implacabile! :-D
RispondiEliminaLa pizza è buona, ma cara (a Taranto stai, e nemmeno in centro!!!). Fatto sta che la notte, dopo averla magiata, non devo portarmi a letto il bidoncino dell'acqua.
RispondiEliminaCiao Fizza, effettivamente la pizza è leggera e ben digeribile, ma noi crediamo che non sia tanto buona, così come invece viene detto! Per quanto riguarda il quartiere nel quale si trova, crediamo che non abbia molta importanza. Anzi, per quanto ci riguarda, potremmo andare anche nel più anonimo dei paesini, purchè si mangi un'ottima pizza! ;-)
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